Granducato ormai dedito all'agriturismo, B&B e ammennicoli vari

Rinnego tutto ciò che ho scritto, anzi, ritengo proprio di non averlo scritto io o forse si. Non ricordo.
Soffrendo di varie malattie che mi portano ad una distorsione della personalità, non posso essere ritenuto responsabile di quanto pubblicato.
E comunque, siete venuti sin quà per leggere qualcosina o per farmi causa?
"Azzo, come siete permalosi.


sabato 24 dicembre 2011

TRADIZIONI NATALIZIE PARTE TERZA OVVERO MAGNIFICA DITTATURA

 
E siamo arrivati alla vigilia. E come tutte le vigilie di Natale ci si dedica ai bambini.
In Moletania i bambini sono considerati la nostra macchina del tempo . Questa macchina del tempo funziona benissimo ed è facilissima da usare; non serve nemmeno una grande tecnologia. Basta mettersi al loro livello e non pretendere che siano loro a comportarsi come dei piccoli “me”. Noi dobbiamo diventare piccoli, e ricordarci di come eravamo .

C’è stato un periodo d’oro su questa nostra terra, un tempo in cui non si diventava mai adulti; certo si cresceva fisicamente, ma mentalmente non si abbandonava mai l’età preadolescenziale, al massimo si arrivava alla pubertà, per ovvi motivi di riproduzione .
In quel periodo non esistevano ancora parole come violenza, odio, guerra, filosofia, furto, omicidio, lavoro, logica, scienza, denaro, fame, affari, tornaconto.
Si viveva, e basta. Si mangiava, e tanto bastava. Si giocava; poi si dormiva, e basta.
“E il domani ??????”
“Sarà uguale a oggi.”
“Ma non sei preoccupato ?????”
“E di cosa dovrei preoccuparmi ?”
In quel periodo vedevi tranquillamente cinquantenni che giocavano alla cavallina con ottenni, non per fargli piacere, ma perché in fondo avevano la stessa età, la stessa mentalità e la stessa goduria nel farlo.
I piccoli (fisicamente) nuotavano nei laghi con i Grandi (Fisicamente) e si spruzzavano l’acqua a vicenda. Con la stessa goduria.
I Grandi (Fisicamente) si arrampicavano sugli alberi e tiravano qualcosa addosso ai piccoli (fisicamente). Con altrettanta grande goduria.
E si stava su questa terra, tutti quanti assieme, senza divisioni, senza differenze, senza film per adulti o libri per piccoli.
Perché eravamo tutti piccoli e i piccoli comandavano il mondo.


Poi questa era finì.
“Oggi ho inventato una parola “
“Quale parola?”
“Dio”
“E che razza di parola è?”
“Non è solo una parola. E’ anche il nostro signore.”
“Signore di cosa?”
“Della nostra anima”
“Allora ne hai inventate due di parole. Cos’è un’anima?”
“Ancora non lo so. Ma ho davanti trentamila anni per deciderlo”
“E cosa ci sta dentro un’anima?”
“La colpa”
“Ma noi non abbiamo colpe. Che colpe vuoi che abbiano dei bambini?”
“La colpa è il peccato”
“E tre !!!! ‘Ste parole nuove cominciano a essere troppe. Cos’è il peccato ?”
“Qualcosa che hai fatto e non dovevi fare”
“Del tipo?”
“Mangiare una mela”
“Ma cosa stai dicendo ? Noi abbiamo sempre mangiato mele. E’ una vita che non mangio altro per evitare di inventarmi la parola medico!!!!! Adesso sarebbe una colpa? Guarda secondo me è meglio che non lo dici a nessuno di aver inventato tutte queste parole senza senso, perché se ti sentissero ti prenderebbero per matto”
“E cos’è un matto?”
“Uffa. Basta. Adesso dormi”

Le cose non andarono proprio per il verso giusto. Dopo queste parole, se ne inventarono altre, e tutte queste parole nuove non erano per niente rassicuranti.
E il paradiso cessò di esistere. Non per colpa di un serpente, ma per colpa di una semplice parola, piccola e breve .
In fondo, cosa vuoi che faccia una parola di sole tre lettere ? E’ innoqua.
Su questa terra si intrufolò Dio, qualunque Dio voi vogliate, chiamatelo come volete; resta il fatto che i bambini cessarono di comandare il mondo.
Il mondo adesso era suo.
In Moletania, la vigilia di Natale, la tradizione vuole che si riviva il paradiso, ci si ricordi quel periodo e che i bambini comandino l’intera nazione. Si riapproprino del mondo intero.
Una vera e propria dittatura degli imberbi.
Possono chiedere qualsiasi cosa che i Fisicamente Grandi devono obbedire.
Potrebbero chiedere che i Fisicamente Grandi si mettano tutti in mutande, e tutti si beccherebbero una broncopolmonite fulminante. Potrebbero chiedere di mangiare tortellini al cioccolato, e lo otterrebbero.

Ma potrebbero chiedere anche la fine dell’odio, la fine della religione, la fine della finanza e la fine di tante altre belle cosette in inutili che ci siamo inventati noi, Fisicamente Grandi. E noi dovremmo obbedirgli, senza esitare; altrimenti che dittatura sarebbe.
Ma non lo chiedono; perché ? Perché sono cose che non conoscono e se non le conoscono significa che non sono importanti.
E allora cosa ordinano ?
Ordinano semplicemente di vivere, giocare, mangiare e dormire. E noi Fisicamente Grandi, obbediamo volentieri; almeno per un giorno all’anno, obbediamo senza fiatare .

Approposito, adesso vi devo lasciare perché devo andare a giocare alla cavallina con mia figlia, non posso far attendere oltre la mia “Dittatrice” preferita.

Domani sarà Natale, il mio compleanno e la festa nazionale di Moletania. Insomma un gran giorno bello pienotto di impegni. Di scrivere non se ne parlerà proprio.
Quindi gli auguri li faccio adesso.
Un abbraccio.

7 commenti:

  1. Buone feste anche a te Granduca, questa dittatura dei piccoli, senza parole (o "etichette") a rendere complicato il mondo mi piace tantissimo!
    Saluti dallo Spirito ;)

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  2. Passo a lasciare un affettuoso augurio di Buon Natale all'unico nobile che non metterei alla ghigliottina :)
    Un caloroso abbraccio,fratello !
    Nicola

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  3. Per Elle: grazie mille delle tue belle parole. Mi hanno fatto molto piacere. Veramente.

    Per Black : ehi Nicola, non facciamo scherzi. Non si parla di corda a casa dell'impiccato e di ghigliottina a casa del Granduca.
    Comunque grazie. Sono molto onorato per il fratello, che ricambio.

    Un augurio di buone feste e un abbraccio a tutti.

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  4. Tutta colpa delle delle parole, allora.
    Molti si lamentano perchè ultimamente stiamo assistendo, inermi, all'impoverimento del lessico, ma sono pazzi?
    Meno lemmi ci sono, più in pace si vive.
    Mi auguro, per il futuro, che la dittatura degli imberbi non si limiti soltanto al giorno di Natale.
    Dittatura sì, ma non a scuola..perdonami Granduca, ma sono maestrina elementare :P
    Oh..tanti auguri..anche per il compleanno (?).
    Un abbraccio

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  5. Grazie per gli auguri del compleanno.

    Comunque si, la mente umana e le parole che è in grado di generare, sono dei veri e propri drammi.

    Maestra elementare ? Aspetta, fammi pensare. Devo dicidere se invidiarti oppure se farti le mie condoglianze.

    Comunque sarai molto brava ad insegnare ai tuoi allievi la tabellina del nove. Vedi
    http://moletania.blogspot.com/2011/12/numero-magico.html

    Ho deciso, vada per l'invidia.

    Ricambio l'abbraccio della Regina della Valle.

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  6. Auguri Granduca! Porti i miei omaggi ai dittatori di quest'anno!

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  7. Carissimo Conte, ricambio con affetto i suoi auguri e Le rinnovo, qualora fosse necessario, tutta la mia invidia per la Sua fantasia. Devotissimo Suo lettore,

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