E se lo ha fatto anche la Padania, lo possiamo fare anche noi: mica siamo scesi dall'albero dopo di loro.
giovedì 1 dicembre 2011
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA
Cari sudditi ed amici di Moletania,
è con soddisfazione che vi annuncio che oggi ho incontrato l'Ambasciatore d'Ostria al quale volevo consegnare nelle di lui mani, la dichiarazione di guerra.
Ma l'Ambasciatore mi ha preceduto e mi ha proposto di organizzare congiuntamente il giro ciclistico di Moletania e Ostria.
Sul momento mi sembrava una cazzata, ma poi ascoltandolo mi sono reso conto che poteva essere la soluzione di tutti i nostri problemi, senza spargimento di sangue.
E se lo ha fatto anche la Padania, lo possiamo fare anche noi: mica siamo scesi dall'albero dopo di loro.
Siamo quindi giunti al seguente accordo: il grande giro ciclistico di Moletania e Ostria partirà la prossima primavera e attraverserà la Moletania per giungere in Ostria dopo due anni, non senza aver attraversato la Svizzera, la Svezia, la Macedonia, la Mongolia, la Padania, l'isola di Man e il Turkmenistan.
Naturalmente, grande partecipazione di sponsor e diretta radiofonica su Radio Moletania.
Ma la cosa bella è che al passaggio dei ciclisti, tutti gli spettatori li potranno prendere a sberle, calci nel culo, fargli perdere l'equilibrio, indicargli la strada sbagliata e altre cattiverie simili.
Mia moglie però, MInistro dell'Economia con delega alla belligeranza, non si è dichiarata soddisfatta. Sostiene che questa non può essere la soluzione dei nostri mali. Temo che stia tramando alle mie spalle e che si voglia unire alla mia figlia minore per spodestarmi.
Io però posso sempre contare sul mio primogenito. E' molto intelligente, anche se a guardarlo in faccia non si direbbe.
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