Granducato ormai dedito all'agriturismo, B&B e ammennicoli vari

Rinnego tutto ciò che ho scritto, anzi, ritengo proprio di non averlo scritto io o forse si. Non ricordo.
Soffrendo di varie malattie che mi portano ad una distorsione della personalità, non posso essere ritenuto responsabile di quanto pubblicato.
E comunque, siete venuti sin quà per leggere qualcosina o per farmi causa?
"Azzo, come siete permalosi.


venerdì 2 dicembre 2011

COME PAGARE LE TASSE IN MOLETANIA

Se c'è una categoria professionale che odio, sono i commercialisti. Che vita triste, sempre in mezzo a detrazioni, deduzioni, redditi di ogni tipo e quant'altro. Quando a cena hai al tuo tavolo un commercialista di cosa vuoi parlare ? Soldi, tasse, investimenti, evasione fiscale. Che noia. E la fantasia, quando andrà al potere ?

Mi sono trovato, su sollecitazione di mia moglie la Granduchessa Diosiacontè (Ministro dell'Economia), ad affrontare il tema della riforma fiscale.
Essendo il Granducato di Moletania un paradiso fiscale, abbiamo adottato una tassazione piuttosto bassa per attirare i capitali di tutti quei beoti che, pur di non pagare le tasse, si denudano di ogni proprietà e le fanno gestire ad altri. Io non lo farei mai, ma ognuno è libero di farsi abbindolare come preferisce.

Però dovevamo decidere su quale base imponibile applicare l'aliquota unica del 12,5 %. Come fare con il modello di dichiarazione ? E gli studi di settore ? E la cedolare secca ? E le plusvalenze ? E le rendite finanziarie ? E gli F24 ? E il modello telematico ?

A questo punto mi scappò prima una imprecazione, di quelle belle pesanti e  reali, e poi una affermazione: "Un labirinto, una pazzia, ci vorrebbe un fiscalista bravo."
La Granduchessa dissentì e disse : "Oppure usare la fantasia".

"A giugno di ogni anno, propongo di mandare di casa in casa i nostri Alabardieri Giganti Tre e Monti a riscuotere le imposte. Ma prima dovranno far compilare ad ogni cittadino un modello".
"E che razza di modello, di grazia. Un bel redditometro ?"
" No sua maestà", mi rispose mia moglie. "Questo modello".
Il modello era un foglio solo, un semplice foglio con alcune domande semplicissime, che riporto qui sotto:
1) Il Vostro Granduca vi ha fatto forse mancare qualcosa nell'ultimo anno ?
2) Vivete felici nel vostro paese ?
3) Come sono andati gli affari ?
4) Abbiamo sperperato le vostre gabelle?
5) Quanto ritenete di dover pagare per tutto questo ?

Mi sembrava di sognare. Mia moglie si è bevuta il cervello, pensai.
Con un semplice foglio di carta e cinque-domande-cinque pensa di risolvere il problema dell'evasione fiscale, dell'esportazione dei capitali all'estero, dello scudo fiscale, della imposizione diretta ed indiretta ?
Forse è meglio dare il Ministero ad un'altro.

E lei invece disse: "Perchè non dobbiamo fidarci noi per primi ? Cosa credi, che i Moletaniani siano stupidi ? Che i soldi siano tutto? Che non sappiano riconoscere la felicità quando la incontrano? E che a questa non sappiano dare un valore ?
Si chiama Felicità interna lorda. L'ha inventata nella metà degli anni settanta il re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno per la costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paese "
"  'Azzo. Bella cosa Wikipedia" pensai io.

Non le diedi ragione subito, per due motivi.
Il primo: perchè non volevo farla cammminare a un metro da terra dalla soddisfazione.
Il secondo: perchè volevevo pensarci su.

E ci pensai.  Andai in giro e pensai.
"E' vero. Perchè se io sono in grado di renderli felici, non dovrebbero pagare le gabelle ? Sono forse così beoti da non pagarle e quindi di annientarsi la possibilità di esserlo ?
O forse non mi fido di loro, perchè non ho fiducia nelle mie capacità di renderli felici ? Forse non sono io capace di utilizzare bene i danari. Forse li spreco. Li uso in maniera futile."

E più ci pensavo e più mi convincevo.
Già pagare le tasse non è poi così piacevole, se poi devono anche diventare matti per farlo è veramente da dementi.
Perchè dovrei sapere io se hanno una casa, una auto, se pagano un'assicurazione o un fondo pensione e non avere neanche un quadratino con su scritto "Siete felici"? "E' giusto pagare qualcosa per questo"? "Abbiamo buttato i soldi dalla finestra"?
Mi sa che questo re del Butano,  Bhutan o comecaspiosichiama non era mica poi così stupido. Anzi, mi sa che è più illuminato di me. Mi scoccia dirlo, ma è così.

A quel punto decisi. Diedi ragione al Ministro dell'Economia (non in quanto mia moglie) e decisi di istituire tante imposte di scopo.
Dobbiamo costruire una strada ? 1 soldo
Dobbiamo mantenere l'asilo? 1 soldo
Vogliamo fare il ponte sul burrone Tremendissimo? 2 soldi
E per ogni iniziativa presa, darò conto ai cittadini. E così feci.

Voi mi chiederete: ma la riforma fiscale ha funzionato ?  La risposta è: non lo so, devo ancora fare i conti.
Ma i Moletaniani li vedo ancora più felici, più responsabili, mi guardano con più ammirazione e se qualcuno di loro vuol fare il furbo sono loro i primi a "farsi giustizia".

E l'unico commercialista di Moletania adesso fa il lattaio. Professione più utile alla comunità. Ed è anche più felice: adesso quando viene a cena parliamo di vini e di donne.

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