Granducato ormai dedito all'agriturismo, B&B e ammennicoli vari

Rinnego tutto ciò che ho scritto, anzi, ritengo proprio di non averlo scritto io o forse si. Non ricordo.
Soffrendo di varie malattie che mi portano ad una distorsione della personalità, non posso essere ritenuto responsabile di quanto pubblicato.
E comunque, siete venuti sin quà per leggere qualcosina o per farmi causa?
"Azzo, come siete permalosi.


martedì 13 dicembre 2011

IL MISTERO DELLA RICERCA E SCOPERTA DEL TESORO DELLA VIA FRANCIGENA PARTE SECONDA OVVERO LA CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA


Raccontai  quello che mio nonno aveva imparato da suo nonno, a cui l’aveva raccontato suo nonno, che a sua volta lo aveva appreso da suo nonno, eccetera, eccetera, eccetera. 
Perché in Moletania, nelle lunghe sere di dicembre, quando fuori c’è la neve e il fuoco riscalda , i nonni raccontano storie ai bambini e queste storie parlano di un tempo lontano.

La Moletania, così anche come la Scavolonia, si trova  sulla antica via Francigena, che nel medioevo conduceva i pellegrini verso Roma e la Terrasanta. 
La Moletania a quei tempi era chiamata "Sub vannum Cateteris", cioè luogo posto sotto l'ala protettrice dell'imperatore Catetere ed era attraversata in continuazione da credenti penitenti, soldati, preti e delegazioni varie. L'allora abate di "Sub vannum Cateteris", Frate Emilius da Schiavonia, uomo giusto e retto, frate benedettino proveniente dal Monastero del "Sacro Saxo", all'inizio non fece molto caso a tutto quell'andirivieni di genti, credendola una moda passeggera che ben presto sarebbe terminata. 
Ma con il passare dei mesi, si accorse che le persone che transitavano non erano per nulla diminuite, anzi erano aumentate e ora tra loro c'erano persino nobili e cavalieri. 
"Strano modo di trascorrere le vacanze", si disse “Ma almeno fanno le partenze intelligenti”. 
 Si rese però anche conto che questa era un’occasione irripetibile per costruire una nuova chiesa, visto che la vecchia era ormai decrepita e per di più si trovava almeno a sette chilometri dalla via Francigena. E poi una chiesa non si nega a nessuno.
E allora si mise a fantasticare : "Una nuova chiesa, con tutti gli interni scolpiti, un pulpito altissimo, un bell'ospizio per dare riparo ai viandanti . Poi, col tempo, costruirò anche una bella sacrestia con idromassaggio, un circolo Acli, un cinema, un campo da calcio e un teatro. E non pagherò nemmeno l’ICI”. 

L'idea gli piacque e individuò il sito ove costruirla "Sulle rovine del vecchio tempio dedicato a Mitra, così lo dimentichiamo una volta per tutte".
Si iniziò quindi l'erezione della nuova chiesa: Hiran  l’architetto, progettava archi e volte;  gli scalpellini erano costantemente all'opera;  i liberi muratori erigevano mura in gran segreto; il Frate chiedeva l’applicazione dell’Iva agevolata; i viandanti continuavano a passare e lasciavano la loro offerta per la costruzione; ma i soldi non bastavano mai .
Un brutto giorno di dicembre dell'anno 1098 il  Frate Emilius da Schiavonia morì per colpa di una infezione alimentare contratta dopo aver provato una ricetta di sformato di patate, consigliatagli da Suor Benedetta da Parrodia.
I documenti dell'epoca riportano che la costruzione della chiesa allora si fermò, malgrado si fosse giunti ormai alla metà della sua opera e la chiesa divenne luogo di prediche estemporanee di  eremiti di passaggio. Rimase famosa la predica di Pietro l'eremita che infervorò i pellegrini circa il volere di Dio delle piaghe dei loro piedi e l'utilità dell'asino negli spostamenti medio-lunghi. Meglio ancora un buon cavallo.

 Fortuna volle che nella primavera del 1101 passò da quei luoghi un cavaliere templare che doveva dare esecuzione ad una richiesta di grazia ricevuta.
Il cavaliere templare era il famoso Bernardo da Deusvult che si dice disponesse di tanti e tali ricchezze da potersi comprare l'intera Trinacria.
Bernardo da Deusvult proveniva dalla Francia meridionale, era un ricchissimo conte, ma aveva il promogenito affetto da omosessualità (che purtroppo a quei tempi era considerata una malattia e anche oggi c'è qualche stupido che continua a sostenerlo).
Chiese quindi grazia alla Maddalena affinchè il figlio guarisse; cosa che regolarmente avvenne . Anzi, si dice che poi il figlio divenne un gran puttaniere e che morì in un bordello di Marsiglia, per colpa della terribile Viagrannabis, la  pillola blu che veniva fumata come uno spinello e che infestò tutta l’Eurasia.
Poi la Maddalena gli comparve in sogno e gli disse "Per sdebitarti della grazia ricevuta, dovrai erigere una chiesa che dovrà essere dedicata al mio culto. La chiesa dovrà avere pianta ottagonale con abside semicircolare, torre cilindrica, nove affreschi,  ingresso libero ma con parcheggio a pagamento e soprattutto deve essere eretta sulle rovine di un antico tempio di Mitra. Finchè non l'avrai terminata dovrai essere cavaliere templare e farti una bella crociata in terrasanta".      Bernardo non potè esimersi, divenne templare e si mise in viaggio per recarsi a Gerusalemme.
La sua sorpresa fù enorme quando, di passaggio da "Sub vannum Cateteris",  vide la chiesa in corso di costruzione, con pianta ottagonale, abside semicircolare, torre cilindrica. Mancavano i nove affreschi e il parcheggio a pagamento, ma a tutto c’è rimedio.
Si informò meglio e quando scoprì che la chiesa veniva costruita sulle rovine di un antico tempio di Mitra esclamò : “Bingo. La compro!!!!!! Che culo”.

Il diventare cavaliere templare ancora si poteva sopportare, ma di andare alla crociata proprio non ne aveva nessuna voglia.  Troppo lungo il viaggio, troppo caldo, troppa fatica e poi tutto quel sangue.
Insomma, di andare in terrasanta non voleva nemmeno parlarne : meglio comprarsi la chiesa, finire di costruirla, metterci sopra una bella targa con su scritto “A Santa Maria Maddalena, debellatrice di busoni” e tornarsene a casa a sorseggiare champagne.
 E così fece.

Quando finii il racconto, non potei certo trattenermi dalle risate : “Bosoni anziché busoni. E voi vi siete fatti tutti questi chilometri per niente.”

2 commenti:

  1. Questo racconto è semplicemente esilarante,Granduca.Ti chiederei la cittadinanza onoraria, se Moletania non somigliasse tanto al paese da cui provengo.E poi vorrei sapere che musica passa da queste parti.Spero, non la solita roba da busoni ? :)
    A trick of a tail a palla,si può ?? :)

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  2. Grazie Black,
    sei troppo gentile. Mi accontenterei di scrivere racconti piacevoli .
    Comunque, per un intenditore di rock la cittadinanza onoraria scatta automaticamente.
    La musica che si ascolta in Moletania ? Me parlerò in futuro.

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